Creare bisogni comunicativi
Non anticipare i bisogni del bambino, ma fare in modo che abbia necessità di chiedere qualcosa.
Ad esempio, posizionando alcuni giochi in modo che siano visibili ma non raggiungibili, il bambino sarà portato a:
- richiamare la nostra attenzione;
- comunicare per farci capire la sua richiesta;
- controllare che la sua comunicazione sia stata efficace
Stimolare la scelta
Il bambino spronato a compiere delle scelte è stimolato a livello comunicativo, attentivo e decisionale
Favorire attenzione e concentrazione
Facciamo giocare il bambino con un gioco alla volta e non passiamo all'attività successiva finché quella precedente non è stata messa a posto. Importante è che anche il bambino aiuti come può a riordinare. Questo crea una routine di inizio e fine del gioco e quindi sprona il bambino a trovare un senso temporale a quello che ha fatto e a rimanere sempre di più nell'attività
Mettere ordine tra le conoscenze e facilitare il "cerca" e il "mettere a posto"
Riordinare insieme i giochi per categorie (es. macchinine, costruzioni, animali, cose della cucina), invece di metterli in ordine casuale. Il cercare e il mettere a posto i giochi stimola la comprensione verbale, l'attenzione, la classificazione e la categorizzazione
Inserire i turni nel gioco
Favorisce l'attesa e gli aspetti relazionali e sociali nel gioco. Possiamo dire il nostro nome quando tocca a noi e il nome del bambino quando tocca a lui, aullungano piano piano i momenti di attesa. Possiamo insegnare ad aspettare anche dando il via prima di fare un gioco, contando "tre, due, uno, via!", inizialmente contando velocemente e poi allungando i tempi
Gratificare
Il rinforzo positivo è molto importante. Gratifico sempre il bambino verbalmente quando raggiunge un obiettivo che ci eravamo prefissati.